Favole da libreria: La bella, la bestia e lo scaffale

Conoscete la favola de La bella e la bestia? Certamente sì. Ma non sapete che una favola simile (ma non uguale!) si è svolta anche sugli scaffali della mia libreria. Ora ve la racconto.

C’era una volta una bella ragazza di nome Sofia. Aveva capelli bruni che amava intrecciare con un nastro rosso. Ma più dei suoi capelli la ragazza amava leggere; leggeva dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina i bellissimi libri dello scaffale dove viveva con suo padre. Sofia amava i libri anche per un altro motivo: erano gli unici a tenerle compagnia perché suo padre era un uomo politico molto, molto importante e non aveva neanche un minuto di tempo per stare con lei.

Leggi oggi, leggi domani, Sofia finì di leggere tutti i libri del suo scaffale e iniziò allora a disperarsi davvero perché sapeva bene che era una impresa quasi impossibile trovare il modo di cambiare scaffale. Ma era una ragazza intraprendente e si mise subito alla ricerca di un passaggio segreto che la conducesse sullo scaffale vicino al suo.

Battendo le nocche delle mani sulla parete di legno, alla ricerca di un rimbombo che indicasse un vuoto, faceva un gran rumore: – Toc, toc! Toc, toc, toc! Tocotoc! Tocotocotoc! Ma un rumore ancora più forte la sorprese e la spaventò: – Chi è che osa disturbare la mia lettura?! – Era una voce potente, sicuramente maschile, e molto arrabbiata.

Sofia aveva imparato dai libri come comportarsi e non si perse d’animo. Disse con garbo: – Scusate signore se l’ho disturbata. Anch’io amo leggere e so bene com’è fastidioso essere interrotti quando si è presi dalle vicende di un buon romanzo…Mi perdoni e sia così gentile da farmi avere in prestito qualcuno dei volumi del suo scaffale, io ricambierò prestandole i miei…

Fu bruscamente interrotta: – Come osi, ragazza! Come osi opporti alle leggi della libreria! Io stesso un tempo ci provai e fui duramente punito. Non mettere a repentaglio la tua giovane vita, rimani al sicuro nel tuo scaffale… rileggendo i libri già letti scoprirai che è bello e istruttivo scoprire frasi e parole dimenticate nella fretta di arrivare alla fine.

Sofia era però una ragazza determinata e anche un po’ cocciuta, perciò cerco di ribadire le sue ragioni e fra lei e la voce misteriosa iniziò a intrecciarsi un dialogo dotto e brillante, pieno di citazioni di scrittori famosi, di riflessioni intelligenti, di battute argute.

Quando giunse la sera i due ancora parlavano, senza litigare, ma con il vero piacere che provano due persone ugualmente intelligenti e colte e, anche, profondamente sole. Si salutarono dandosi appuntamento per la mattina seguente ed entrambi furono puntualissimi. Fu l’inizio di una vera e profonda amicizia.

Sofia si era fortemente affezionata al suo misterioso vicino ma soffriva per la sua assoluta e perentoria convinzione che era necessario non incontrarsi mai di persona, superando il limite dello scaffale. Escogitò allora una soluzione temeraria. Legò fortemente alla cornice di legno intagliato del suo letto un capo di una lunga sciarpa e l’altro capo lo passò intorno alla sua vita e lo fissò con un grosso nodo in modo da potersi sporgere dallo scaffale senza cadere di sotto. Prese anche uno specchietto a due facce, come due pagine di un libro, e si sporse pericolosamente dal limite del suo scaffale, là dove esso confinava con quello del suo vicino. Aiutandosi con lo specchietto riuscì, finalmente, a vederlo.

Si dovette tappare la bocca per non urlare. Quello che aveva visto era un vero e proprio mostro! Due piccoli occhi infossati in una grande testa d’osso bianco e, nel mezzo, un enorme corno prominente.

Sofia tornò nella sua stanza in lacrime, giurando a se stessa che non avrebbe mai abbandonato il suo sfortunato amico e che gli avrebbe letto tutti i libri del suo scaffale chiedendo a lui di leggerle i suoi. Così, per tanto tempo, avrebbero potuto coltivare la loro amicizia. E forse, un giorno, avrebbero trovato insieme il modo per cambiare le cose…

ATTIVITA’ LUDICO-DIDATTICHE

Parole da esplorare: intraprendente, nocche, rimbombo, repentaglio, determinata, cocciuta, ribadire, dotto, citazioni, argute, temeraria.

Modi di dire da scoprire: coltivare un’amicizia.

Un finale da trovare… per giocare: troveranno Sofia e il suo amico il modo di eliminare la punizione? E come?

E un piccolo enigma: perché è stato scelto il nome Sofia per la protagonista della favola?

[Elena Tredici, 24 marzo 2020]

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