L’Appia antica nel Lazio. Carta e digitale per ripercorrere la Regina Viarum

La guida In cammino sulla Via Appia nel Lazio è la migliore compagnia per il camminatore che voglia ripercorrere l’originale tracciato della Via Appia antica nel Lazio meridionale tra Roma e il Garigliano. Il piccolo volume, di comode dimensioni tascabili, è una fonte imprescindibile per la preparazione del viaggio ma anche un interessante testo multimediale da consultare per conoscere meglio un’affascinante porzione del sud del Lazio.
La guida è divisa in otto tappe che si sviluppano tra Roma Porta Capena, Santa Maria delle Mole, Genzano, Cisterna di Latina, Borgo Faiti, Terracina, Fondi, Formia e il Garigliano.

Per ogni tappa – graficamente identificabili con colori diversi – sono indicati i principali punti d’interesse corredati da foto, descrizioni, informazioni utili, schede d’approfondimento e curiosità. Accuratissime mappe, disegnate a mano a partire da carte IGM, permettono di visualizzare a colpo d’occhio il territorio con i singoli luoghi da visitare in ogni tappa.

L’inserimento di QR Code permette inoltre di accedere a informazioni aggiuntive che includono interessanti interviste e brani letterari che offrono approfondimenti di diversa natura. Da queste registrazioni vengono fuori le voci di chi conosce la storia e la cultura della zona, dal simpatico Nerone del Museo del Legionario Romano alle denuncie del lago che muore di Patrizio Di Mario.

Per ogni tappa sono indicati la difficoltà del percorso, i comuni attraversati, i collegamenti con i trasporti, le cose da non perdere, e anche aspetti topografici e geografici come i dislivelli in salita e discesa, l’elevazione minima e massima e il tipo di fondo stradale.

In questo modo il lettore sa cosa lo aspetta e se è in grado o meno di affrontare la sfida!

La guida non è solo ricca di informazioni e immagini ma anche facile da consultare sia prima del viaggio sia durante il cammino. L’impaginazione è molto gradevole, le belle foto aiutano ad avere conferma di essere effettivamente davanti a ciò che si cerca e le indicazioni chiare e precise conducono per mano il camminatore tra il passato e il presente dell’Appia.

Non mancano simpatici commenti che portano a cercare pastori che parlano la lingua delle mucche o a far venire l’acquolina in bocca davanti alla descrizione delle prelibatezze del territorio.

Inoltre, il volumetto fa pendant con il sito “CamminAppia” dal quale è possibile richiedere le tracce GPS del tracciato, una bibliografia arricchita da una sitografia, informazioni pratiche, approfondimenti multimediali e risorse didattiche in rete.

Insomma, una guida pratica, seria e divertente al tempo stesso, fatta con grande professionalità e che riesce a invogliare perfino il più pigro a mettersi in cammino sull’antica Appia. Consigliata quindi ai camminatori ma anche a chi vuole sognare l’Appia dal divano di casa.

[Gabriela Häbich]

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