Il raccoglitore di ricordi #Museodelviaggio

Ho scelto come oggetto un raccoglitore dove da piccola mettevo delle foglie che trovavo per strada quando andavo a scuola con mio padre e mio fratello. Non rappresenta un viaggio o un’escursione, ma forse un cammino, perché questa “collezione vegetale” mi ha resa molto più attenta ai dettagli e mi ha accresciuto la voglia di andare a scuola a piedi, cosa che invece da piccola odiavo e per la quale facevo capricci. Penso sia stata un’ottima idea suggerita da mio padre non solo per farmi andare a scuola più volentieri, ma anche perché così facendo mi sono appassionata alla natura e adesso qualsiasi opportunità che mi si presenta per andare in campagna dai miei nonni o al mare nel piccolo paesino che si trova su un promontorio, io la colgo subito. Sono affezionata a questo raccoglitore perché mi ricorda la mia infanzia felice, la mia gioia di collezionare qualcosa che può essere soltanto mia e non di tutti come per le figurine. Mi ricordo che l’avevo comprato nella mia cartoleria preferita, quella sotto casa mia e che ero contentissima di quell’oggetto anche se non sapevo ancora che cosa farci, perché per me era una cosa nuova, è stato il mio primo raccoglitore ad anelli. Quando ho sfogliato di nuovo le pagine ho come riaperto un album dei miei ricordi, perché non mi sono tornate alla memoria solo le mie passeggiate per andare a scuola, ma anche molti altri pensieri e ricordi legati al periodo di questa raccolta, come l’orto che facevo alla materna, come la mia Prima Comunione, quando dopo la cerimonia siamo andati a festeggiare in un ristorante circondato da sola natura, o dai lavoretti che la mia maestra ci faceva creare alle elementari… ce ne sono molti altri, ma che non posso elencare ora.

Le foglie e i fiori ora si sono appassiti o polverizzati e questo mi ha fatto venire la voglia di ricominciare a collezionare, perché mi è venuta nostalgia dei vecchi tempi e della mia infanzia. 

[Testo e immagine elaborati da Sofia, 29 maggio 2020, a.s. 2019-2020, CC BY NC SA]

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