Terza puntata del post “Suggerimenti per leggere il paesaggio urbano”.
3. Visibile / Invisibile
3.1. CERCA CIÒ CHE APPARENTEMENTE NON SI VEDE.
Porta con te una mappa o una guida e pensa a ciò che rimane nascosto alla vista. Non tutto si vede al primo colpo d’occhio e ogni paesaggio ha elementi nascosti. Riesci a identificare o trovare qualche elemento che sia stato intenzionalmente nascosto? Perché questi elementi sono stati nascosti? Accendi la tua curiosità e guarda attraverso le serrature, i buchi in una rete, gli interstizi dei muri: l’inatteso è là dietro.
3.2. VARIA LA PROSPETTIVA.
I paesaggi cambiano completamente quando sposti il tuo punto di vista. Basta salire all’appartamento dei vicini del piano superiore o inferiore oppure guardare indietro mentre stai in macchina o in autobus. Cerca di variare il tuo punto di vista usando diversi mezzi di trasporto (metro, autobus, bus turistici, battelli fluviali). Osserva la città da punti di osservazione più alti e più bassi: una cupola, un belvedere, la terrazza di un grattacielo, i ponti sul fiume. Qual è il punto più basso del tuo quartiere? Il più alto? Quali palazzi possono essere visti da diversi punti nel quartiere (una torre, una cupola, un palazzo alto)? Quali riferimenti puoi utilizzare per guidarti nel tuo quartiere?
3.3. CHE FINE FANNO I RIFIUTI?
Il fatto di avere persone concentrate in città concentra anche la domanda di risorse e aumenta la produzione di rifiuti in zone relativamente piccole. Come si raccoglie la spazzatura nel tuo quartiere? Sai come separare i rifiuti? Dove va portata la spazzatura che produce la tua famiglia? Quante buste di spazzatura buttate nell’arco di una settimana? C’è una discarica o un impianto di riciclo vicino al quartiere? Dove va a finire l’acqua che usi per lavarti? Quella dello sciacquone del bagno? Che rapporto c’è tra quest’acqua e quella del fiume della città? Dove sfocia il fiume? In che bacino d’acqua vengono scaricate le fogne della città? L’acqua di fogna della città viene trattata? Che succede quando il fiume è in piena? Straripa? Ci sono zone della città che si allagano? Il tuo quartiere si allaga se piove?
3.4. DOVE SONO GLI ANIMALI?
Anche gli animali ci parlano del paesaggio e del rapporto che le persone hanno con la natura in città. Osserva quali specie animali fanno parte del paesaggio urbano. Animali domestici? Cani e gatti? Possono entrare nei negozi? C’è dove legarli? Sono animali di razza? Di quale razza? Ci sono cani randagi? Uccelli? Che tipo di uccelli? Storni? Piccioni? Cornacchie? Gabbiani? Pappagalli? Sono ben accetti? Chi lo stabilisce? Qualcuno li caccia via? Qualcuno li protegge e porta loro da mangiare? Qualcuno fa loro del male? Quali altri animali fanno parte del paesaggio urbano ma non sono molto visibili? Topi? Insetti? Pipistrelli?
Ci sono insegne o cartelli nei giardini che annunciano la presenza o il divieto di animali? “Attenti al cane”; “Vietato introdurre cani senza guinzaglio”, “Vietato condurre cani sciolti”, “Vietato lasciare deiezioni canine a terra”. Quali sono i colori utilizzati in questi cartelli?
Osservare gli uccelli o altri animali che fanno parte del paesaggio urbano può fornirci indizi su ciò che la città può offrire alla fauna sia in termini di disponibilità di cibo sia come “casa sicura”. Se un paesaggio include, ad esempio, dei piccioni, ciò indica la presenza o l’assenza di altre specie (falchi, gabbiani) oppure la vicinanza di zone come discariche o terreni appena arati. Prova a capire se vengono fatti sforzi per scoraggiare o incoraggiare l’uso dello spazio da parte di specie particolari. Ci sono tracce di cacca degli animali? Dove? Perché non è stata raccolta?
3.5. QUANTO È VERDE IL TUO QUARTIERE?
La flora è un elemento importante del paesaggio. Le piante sono una fonte fondamentale di ossigeno, d’ombra e di arredo; possono anche offrire informazioni sullo sviluppo storico di un quartiere. Ci sono parchi nella zona? Altre aree verdi? Chi se ne prende cura? Ci sono cartelli che indicano un particolare tipo di comportamento da tenere in alcune aree? “Vietato danneggiare le piante e cogliere i fiori”. Come è la flora del tuo quartiere? Fai una lista di alberi, piante, cespugli, fiori che vedi nel tuo quartiere. Segnali sulla mappa. Conosci il nome di alcune di queste piante? Sai se sono autoctone o se sono state importate? Le strade del quartiere sono alberate? Che tipi di alberi ci sono? Perdono le foglie durante l’inverno? Hanno fiori? Hanno frutti? I balconi sono ornati con piante e fiori? Osserva anche la microflora: sulle pareti degli edifici o negli interstizi dei marciapiedi, per esempio, c’è una sorprendente biodiversità. Riesci a individuare dei licheni?
3.6. INDOSSA UN CASCO E PENSA COME UN INGEGNERE.
Prima di mettere i piedi fuori per una passeggiata, prenditi un po’ di tempo per imparare alcune cose sulle infrastrutture urbane. Rifletti su tutto ciò che permette il “funzionamento” della città: fognature, linee elettriche, gallerie, tombini, fondamenta, linee telefoniche, cavi elettrici, gasdotti, tralicci, antenne. Tutta una rete invisibile sottoterra, su per aria e fuori dalla vista. Come arriva l’acqua nelle case? Come funzionano le fogne? Dove si genera l’elettricità? Quali parti della città sono servite dalla metro, quali no? E il tuo quartiere? Cerca mappe storiche e geografiche del tuo quartiere e analizza i cambiamenti nell’edilizia e nella crescita urbana. Come è il suolo del tuo quartiere? C’è un suolo roccioso sul quale costruire? Quanto è difficile scavare un tunnel qui? Ci sono caratteristiche geografiche che ostacolano il commercio o lo sviluppo del quartiere?
Tratto da: Suggerimenti per leggere il paesaggio urbano
Versione 0.3. 5 luglio 2018
A cura dell’Associazione culturale GoTellGo
Testo di Gabriela Häbich con il contributo di Maria Teresa Natale
Sommario dei capitoli
- 1. Il corpo come dispositivo di ricerca
- 2. Confini
- 3. Visibile / Invisibile
- 4. Il contemporaneo
- 5. Tracce del passato