La strada è sempre stata un luogo di incontro e di scambio: di merci, idee, persone, culture. Mezzo d’orientamento, via di fuga e di ritrovamento, la strada sostiene la nostra condizione di nomadi. Dai cammini di San Giacomo di Compostela alla via della Seta, alcune strade emblematiche raccontano la storia dell’umanità , mentre altre a dimensione locale conservano le tracce degli spostamenti, volontari o forzati, di individui e intere comunità.
Oggi, frequentando queste strade, i turisti-camminatori-viaggiatori scelgono di creare, mantenere o ritrovare la propria memoria individuale, familiare, comunitaria, nazionale: la loro memoria collettiva. Nello spazio-tempo libero rappresentato dal viaggio, i turisti-camminatori-viaggiatori, spogliati della loro identità quotidiana, si aprono all’incontro. Creano e al tempo stesso sigillano i propri ricordi, riscoprono le proprie radici e discendenze.
Proprio in questi giorni (13-15 giugno 2012), a Quebec City in Canada, si è tenuto il convegno internazionale Routes touristiques et itinéraires culturels, entre mémoire et développement (strade turistiche e itinerari culturali, tra memoria e sviluppo), organizzato dall’Università Laval in collaborazione con l’Unesco e numerose altre prestigiose istituzioni.
Questa prestigiosa conferenza è stata il luogo ideale per presentare il progetto APPasseggio a un uditorio internazionale composto di docenti ed esperti del settore che per tre giorni si sono confrontati sui temi in programma.
Sito web della Conferenza internazionale:
http://quebecunitwin.ggr.ulaval.ca/?page_id=196
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