Pochi giorni fa, di passaggio a Modena, questi due pannelli, allestiti dalla Lega per la difesa ecologica, hanno attratto la nostra attenzione:
Ciclosofia, ovvero perché andare in bicicletta.
La bici:
- è agile nel traffico;
- tonifica il tuo corpo:
- non inquina;
- ti porta a casa la spesa;
- ti scolpisce le gambe;
- non paga il parcheggio, il bollo, l’assicurazione.
Di ciclosofia, ha parlato il francese Didier Tronchet, nel suo Piccolo trattato di ciclosofia, dove afferma: La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate con la macchina un tragitto particolarmente bello fatto in bicicletta. Fa schifo. E’ come se fosse un altro posto: si è impoverito. La ciclosofia sostiene che quando si è in bici la percezione del mondo che ci circonda, ma anche di noi stessi, è diversa. Per saperne di più, consulta il sito web BiciZen.
Trenosofia, ovvero perché andare in treno:
- viaggi comodamente;
- contribuisci a ridurre le emissioni di C02. Ad esempio se viaggi da Milano a Napoli in treno produci 32 kg di CO2 contro i 76 kg dell’auto e i 115 dell’aereo;
- non inquini;
- non paghi il parcheggio, il bollo, l’assicurazione.
Incuriositi, abbiamo cercato in rete, ma in questo caso, “Trenosofia” sembra proprio un neologismo. Ai pendolari il compito di scrivere un trattato!