Ultimo dei quattro post per raccontare quattro tappe del Cammino di Francesco da Rieti a Collevecchio con qualche suggerimento e informazione per chi intende ripercorrerle.
22 agosto. Una notte ristoratrice e una bella doccia hanno cancellato parte della stanchezza accumulata nella tappa precedente, ma piedi e ginocchia continuano a essere doloranti . Per fortuna la tappa da affrontare da Calvi nell’Umbria a Collevecchio è più breve e assai meno impegnativa.
Dopo una veloce colazione al Bar Pandolfi, aperto sin dalle sei del mattino, verso le 7,15 iniziamo a scendere a valle lungo il labirinto di scale che attraversa il versante meridionale di Calvi nell’Umbria.
Imbocchiamo la provinciale e la percorriamo fino all’incrocio per Fianello.
Per alcuni chilometri camminiamo lungo una strada di campagna asfaltata, il paesaggio è vario e la mancanza di pendenze rende il cammino agevole.
All’altezza dell’Agriturismo Casale Contessa, ci dissetiamo a una fontanella che i gestori dell’agriturismo hanno reso disponibile proprio per i viandanti. Subito dopo la strada diventa sterrata e il paesaggio sempre più bello.
A metà circa di un lungo rettilineo una freccia ci indica di attraversare un campo coltivato e di raggiungere un bosco. Oltrepassato un ponticello di legno sul fosso Campana, ci impegnamo nell’ultima salita della giornata, la pendenza è notevole ma per fortuna l’erta è breve. Una curiosità sul ponte: è stato realizzato con i fondi del progetto FAST della Rete tra imprese della Sabina, in particolare da Fabio del Casale Contessa e Massimo delle Cerque e una guida olandese sul Cammino di Francesco lo ha intitolato il Ponte Fabio Massimo!
Giunte in cima possiamo riprendere fiato nel piccolo borgo di Cicignano, racchiuso all’interno di una cinta di mura circolare.
Purtroppo una cisterna sovradimensionata deturpa il centro del lillipuziano borghetto e ci meravigliamo che le macchine possano parcheggiare nella deliziosa piazzetta di fronte alla chiesina dei Santi Pietro e Paolo.
Non ci mettiamo molto a esplorare Cicignano, nel minuscolo giardino pubblico sono presenti alcune panchine e una fontanella, nell’arco del portone d’ingresso si conserva una vecchia cassetta postale d’età regia, poco oltre tra i ciottoli un vecchio tombino di epoca fascista. Una lapide in memoria dei caduti in guerra rimanda a un periodo in cui il borgo doveva contare un numero di abitanti molto più alto.
Un’amica ci ha raccontato che d’estate la sera non è inconsueto poter ascoltare uno dei vecchi del paese che si esibisce con la fisarmonica dal suo balconcino.
Lasciamo Cicignano e imbocchiamo la provinciale fino al Cimitero di Collevecchio, che attraversiamo per poi riuscire da un cancello sulla destra.
Ed eccoci sul retro del Convento di Sant’Andrea, luogo francescano di questa tappa. Il convento e l’annessa chiesa vennero costruiti nel XVI secolo per volere dei frati francescani cappuccini. Abbandonato dagli ultimi frati nel 1964 e di recente restaurato, è stato acquistato da una onlus che sostiene con il ricavato delle attività didattiche e ricettive progetti sociali in America Latina, Asia sud-orientale e Africa.
Continuiamo il cammino, imbocchiamo la provinciale per Collevecchio e dopo qualche centinaio di metri giriamo a sinistra seguendo l’indicazione dell’Agriturismo Le Cerque. È il punto finale della nostra tappa e del nostro itinerario agostano: un bellissimo agriturismo gestito da Laura e Massimo che hanno ristrutturato egregiamente una proprietà di famiglia con una veduta mozzafiato sul borgo di Collevecchio. Ci fermiamo a pranzo da loro per raccontare della nostra esperienza sul Cammino di Francesco alla cui valorizzazione ambedue si stanno prodigando.
Su una delle pareti del casale padronale è murata una targa. Laura ci racconta che fu apposta da Rosanna Morpurgo, sua nonna, in ricordo del marito Riccardo Orestano, per lunghi anni docente di Diritto romano alla Sapienza Università di Roma. La bellezza del luogo e del giardino che lei e Massimo cercano di curare e migliorare si deve soprattutto a questa strepitosa nonna…
Purtroppo la breve vacanza è finita e non ci possiamo fermare, gentilmente Massimo, dopo aver timbrato il nostro diario di viaggio con il timbro del cammino, ci accompagna alla stazione ferroviaria di Collevecchio dove riprendiamo il treno per Roma.
Un suggerimento per i camminatori
Volendo questa tappa potrebbe essere divisa in due:
- Da Calvi nell’Umbria all’agriturismo Casale Contessa, includendo una visita alla meravigliosa chiesa romanica di Santa Maria Assunta e al minuscolo borgo di Fianello.
- Dall’Agriturismo Casale Contessa all’Agriturismo Le Cerque includendo una sosta a Cicignano, al Convento di San Francesco e al Cimitero di Collevecchio.
Con qualche variante, abbiamo seguito l’itinerario tracciato da un gruppo di olandesi e reso disponibile sul sito https://www.franciscaansevoetreis.nl/ che rende disponibile una dettagliata mappa online.
[Maria Teresa Natale, travel designer e guida turistica, 22 agosto 2019]
- Il Cammino di Francesco: da Rieti a Greccio
- Il Cammino di Francesco: da Greccio a Stroncone
- Il Cammino di Francesco: da Stroncone a Calvi nell’Umbria
- Il Cammino di Francesco: da Calvi nell’Umbria a Collevecchio