La nostra collaborazione con la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma inizia nel 2012, con la firma di un accordo per la realizzazione di passeggiate culturali a tema che approfondiscano temi di storia moderna e contemporanea.
Il primo risultato importante di questa collaborazione è APPasseggio nella storia: Roma 1943-1944, il progetto che abbiamopresentato l’altro ieri, il 27 marzo, nella sede della Biblioteca in via Caetani.
La Direttrice della Biblioteca, Simonetta Buttò, ha espresso la soddisfazione di aver avviato questa collaborazione inusuale con una giovane associazione culturale privata in un’iniziativa di grande interesse per entrambe le parti: la Biblioteca attraverso il progetto, raggiunge un pubblico diversificato, e i normali cittadini, per contro, hanno la possibilità di approfondire determinati temi durante le passeggiate alla ri-scoperta della città sostenute da fonti autorevoli nella redazione dei roadbooks e nei riferimenti bibliografici.
Non ci dilunghiamo sui dettagli della presentazione di ieri, ma ci piace condividere quanto accaduto durante l’esposizione del progetto da parte della nostra Presidente Maria Teresa Natale.
Mentre sullo schermo venivano proiettate delle slides che illustravano il progetto, e in particolare la passeggiata nel quartiere Ludovisi, che rientra negli itinerari realizzati nell’iniziativa APPasseggio nella storia, è apparsa l’ultima pagina del Roadbook del quartiere Ludovisi dove abbiamo inserito alcune foto per mostrare ai partecipanti alcuni volti noti e meno noti dei personaggi che fecero quella storia.
A quel punto un signore molto anziano, seduto in prima fila in sala, ha alzato il dito indicando due delle fotografie ed ha esclamato: Vede quello con tanti capelli, in alto a destra? Sono io, e quella vicino è mia moglie.
Avevamo di fronte Mario Fiorentini, classe 1918, matematico e professore ordinario di Geometria superiore all’Università di Ferrara (dal 1971), sul cui lavoro nel 1996 è stato dedicato un convegno di Algebra commutativa e di Geometria algebrica, ma soprattutto ex partigiano pluridecorato al valore militare: assieme alla compagna di vita, Lucia Ottobrini, fu partigiano comunista, esponente chiave dell’antifascismo e della Resistenza a Roma, comandante del “Gramsci”, uno dei GAP (Gruppi di Azione Patriottica) centrali del Partito comunista che operarono nella “città aperta”.
E’ stata l’occasione per ascoltare alcuni racconti in prima persona, venire a conoscenza dei molti progetti e iniziative che nonostante l’avanzata età sono ancora pensati e portati avanti con energia e soprattutto abbiamo avuto conferma dell’interesse a che la storia venga divulgata nei modi più disparati, quindi anche attraverso la nostra iniziativa.
Altra conferma di quanto per noi sia importante ricercare fonti autorevoli per le nostre passeggiate, e di quanto spesso ci capiti di imbatterci in personaggi che hanno ben più di qualcosa da dire sui temi che proponiamo, e in questo caso, addirittura in chi la Storia l’ha fatta in prima persona.
Segnaliamo, tra l’altro, l”intervista a Mario Fiorentini, apparsa sul Messaggero pochi giorni fa: Via Rasella, parla chi ideò l’agguato: «Non fu attentato ma atto di guerra.
Grazie per aver condiviso le informazioni!