Proseguiamo la narrazione del nostro Cammino Materano, raccontandovi questa tappa lunga circa 24 km da Bitetto a Cassano delle Murge. Se la prima tappa era per lo più su asfalto, stavolta abbiamo camminato per lo più su comode carrarecce, gradevoli sia per camminatori che per cicloturisti. Il cammino è ben segnalato, anche se di tanto in tanto per orientarci meglio di tanto abbiamo verificato il percorso sul lettore GPS.

In pochi minuti lasciamo il borgo di Bitetto e nuovamente ci addentriamo in un paesaggio caratterizzato da uliveti e vigneti, in cui sono presenti anche noci, peschi, mandorli, noccioli e querce. Al bordo degli uliveti, alcune paline informano che le aziende aderiscono a programmi volti a politiche di filiera per garantire la qualità della produzione olivicola regionale e la tutela dell’ambiente. Non mancano cartelli che al contrario invitano a non entrare in alcune proprietà perché le aree sono “avvelenate”.


Lungo il percorso incontriamo masserie abbandonate che invitano all’esplorazione: grandi ambienti con arcate, pilastri addossati alle pareti per ricavare grosse nicchie, camini, forni, scale esterne, depositi, stalle, tetti sfondati e muri cadenti. Come non pensare che fino a qualche decennio fa queste erano floride aziende agricole con case padronali e alloggi per braccianti e che ogni giorno era tutto un viavai di uomini e di animali affaccendati nelle attività produttive tradizionali quali l’agricoltura e la pastorizia? Un patrimonio di storia che lentamente sta cadendo a pezzi e che presto verrà dimenticato…


Anche i trulli sono più numerosi in questa tappa, alcuni ben conservati, altri infestati dalla vegetazione o utilizzati come depositi di attrezzi agricoli. Non ci stanchiamo di osservarli e di apprezzare la loro funzionalità ed eleganza architettonica. Entriamo in quelli più imponenti per fotografare la perfezione delle volte a cono.



Lungo tutto il cammino incontriamo solo una lepre e una coppia di Grumo, il marito al volante di una macchina che segue passo passo la moglie che, a piedi, raccoglie la rucola.
A pochi chilometri da Cassano delle Murge scorgiamo in lontananza la sagoma del romanicissimo Santuario di Santa Maria degli Angeli. La tradizione vuole che sia sorto in tale posizione scenografica a seguito della triplice apparizione della Vergine nei sogni di un sacerdote e della scoperta di un affresco mariano in una grotta nelle vicinanze. Sotto il caldo, affrontiamo la ripida scalinata ma la delusione è forte quando, senza fiato, constatiamo che il portale è chiuso.

Sconsolati, ci rimettiamo in cammino e in breve tempo raggiungiamo piazza Aldo Moro (il celebre politico nacque a Maglie, in Puglia, e in ogni borgo vi è una piazza o una strada a lui intitolata) per una sosta ristoratrice presso il caffè dei Principi (che ci timbra il taccuino). La chiesa madre di Santa Maria Assunta ospita il solito gruppo di donne che recitano la novena o il rosario, nell’edificio antistante il Comitato per la festa patronale raccoglie le offerte per le celebrazioni ormai prossime. Purtroppo è chiusa anche la Chiesa del Croficisso che conserva un’interessante cripta.

Bighelloniamo lungo le vie del borgo, ordinatamente lastricate. Sui muri dei palazzi più fatiscenti o abbandonati campeggiano opere e installazioni di artisti locali.
Facciamo un salto al punto d’informazione turistica presso il Palazzo marchesale Miani-Perotti: ci accoglie una ragazza gentilissima che risponde a tutte le nostre curiosità e ci invita a visitare il palazzo di recente restaurato. Il consiglio è stato ottimo: qualche minuto prima della chiusura, vediamo la biblioteca comunale, una sala con uno splendido soffitto ligneo dipinto e una mostra di un’artista contemporaneo. Di tutti i piccoli borghi visitati, Cassano delle Murge, nella nostra percezione di camminatori, è quello che sa meglio promuoversi.
Il sole è ormai tramontato, ci riposiamo un po’ presso il nostro alloggio e poi ceniamo con la simpaticissima Manu, che ci viene a prendere con un’Alfa Romeo Brera, anche se ci racconta che spesso gira con una vecchia motocicletta. Ha deciso di fare downshifting e a una brillante carriera aziendale ha preferito una vita più tranquilla e uno stile di vita più gratificante nelle Murge. La cena è eccellente, a base di prodotti dell’orto, curato con amore dal padre: peperoni secchi, caroselli, crostini con zucchine marinate nell’aceto, ceci neri caldi speziati, pasticcio di melanzane, tagliere di formaggi locali conditi con gelatine di melograno e fico d’India, il tutto accompagnato da vino rosso Primitivo. Cosa desiderare di più da un cammino?


[Maria Teresa Natale]
Tutte le tappe del Cammino Materano
- Da Bari a Bitetto lungo la Via Peuceta
- Da Bitetto a Cassano delle Murge lungo la Via Peuceta
- Da Cassano delle Murge a Santeramo in Colle lungo la Via Peuceta
- Da Santeramo in Colle ad Altamura lungo la Via Peuceta
- Da Altamura a Gravina in Puglia lungo la Via Peuceta
- Da Gravina in Puglia a Matera passando per Picciano
- Note per i camminatori che intendono percorrere il Cammino Materano da Bari a Matera
Grazie per essere stati da me. È stato un enorme piacere incontrarvi lungo il mio ‘cammino quotidiano’!
A presto rivedervi al b&b Parco Alta Murgia.
Manuela ♡