Faccio quattro passi al Foro Boario, accanto ai padiglioni dell’ex Mattatoio. Mi piace girovagare a casaccio in cerca di incontri e sorprese.
È un sabato mattina, mancano due giorni al Natale, naturalmente è presente un mercatino, siamo accanto alla Città dell’altra economia, il mercatino è green, all’insegna dell’ecosostenibilità, con esposizioni di artigianato artistico, design floreale, cosmesi naturale, prodotti biologici, editoria.
Mi soffermo al banco di Maria Teresa Barocci (il suo marchio è By Esa), una distinta signora dai capelli bianchi cortissimi. Dietro di lei campeggia una frase di Leonardo Da Vinci: “Non esiste rifiuto in natura”. Diplomata al liceo scientifico, ha sempre lavorato nella vendita di prodotti tecnologici, ma da quando è andata in pensione ha deciso di mettere in gioco la sua manualità e di lanciarsi nell’artigianato creativo.
Attratta dalla filosofia della sostenibilità green, ha trovato un proprio spazio nell’arte del riciclo, anzi nell’arte dell’upcycling. Fu l’ingegnere meccanico tedesco Reiner Pilz a coniare questo termine nel 1994, riferendosi a vecchi prodotti che acquistano di valore grazie all’intervento creativo, che può essere preconsumer o postconsumer, a seconda che siano già stati utilizzati o non siano ancora stati manipolati dal consumatore.
Il cavallo di battaglia di Esa è la lavorazione delle camere d’aria riciclate (sembrano tutte uguali, ma in realtà sono diverse per tonalità di nero, spessore, presenza di cifre e loghi). Ha preso accordi con diverse officine che – non dovendosi preoccupare dello smaltimento – molto volentieri le regalano la materia prima usata e corrotta, che lei naturalmente lava e sanifica prima della lavorazione.
Maria Teresa, nel suo laboratorio casalingo al quartiere Africano, crea dalla gomma dei copertoni oggetti che la minima imperfezione rende unici: borse, zainetti, cinture, orecchini, bracciali, portafogli, portamonete, portachiavi, perfino zerbini, che propone nei mercatini settimanali sparsi nei diversi quartieri della città.
Al suo banco è sempre presente Vasco, l’amato cagnolino dal pelo nero e bianco, anche lui “di riciclo”, perché trovato abbandonato in un campo rom.
Talvolta è supportata da Bruna che, orgogliosamente, mostra le creazioni della sorella, realizzate anche con altri tipi di materiali, sempre di riuso: dai bottoni, con i quali realizza anelli dal design molto moderno, ai componenti di computer e cellulari (molto simpatico il fermacarte trasparente), alle capsule di caffè, alle tirelle campionarie per tessuti che trasforma in graziose buste regalo.
La ringrazio per la simpatica chiacchierata, acquisto un paio di sue creazioni, dal prezzo veramente onesto, e proseguo la mia passeggiata, arricchita da questo nuovo incontro.
Per saperne di più su Maria Teresa Barocci:
https://m.facebook.com/p/By-Esa-100063690590299/
https://www.instagra,.com/byesa.riciclo
[Maria Teresa Natale]