Rossana Damiani, l’artigiana creativa che sogna di dar vita a una città di bottegai

Romana, originaria di Garbatella, l’artigiana Rossana Damiani ha deciso alcuni anni fa di trasferirsi in campagna nel territorio di Gallese, nella valle del Tevere in provincia di Viterbo, per offrire ai figli una vita più sana, al contatto con la natura. Sensibile fin da piccola, anche grazie all’educazione familiare, al tema dei rifiuti, da sempre è stata in qualche modo attratta dal tema del riciclo, già messo in pratica a scuola nelle ore di applicazioni tecniche dedicate alle attività manuali.

Rossana Damiani, artigiana promotrice della pratica ZeroWaste [Foto: Maria Teresa Natale, CC BY NC SA]
Rossana Damiani, artigiana promotrice della pratica ZeroWaste [Foto: Maria Teresa Natale, CC BY NC SA]
Da quando vive in campagna ha deciso di limitare al massimo la produzione di rifiuti, ovvero di tentare di non buttare nulla. Il suo modello è Béa Johnson, madre dello “stile di vita a rifiuti zero”. Francese, emigrata negli Stati Uniti, costei è divenuta un’attivista ambientale nota per condurre, assieme a tutta la famiglia, un’esistenza senza rifiuti, riducendo la spazzatura prodotta in un anno al contenuto di un barattolo da una pinta (poco più di mezzo litro). Il suo libro Zero Waste Home: The Ultimate Guide to Simplifying Your Life by Reducing Your Waste è stato tradotto in moltissime lingue (trad it. Zero rifiuti in casa: 100 astuzie per alleggerirsi la vita e risparmiare, LogartPress, 2017).

Rossana ha deciso pertanto di aderire al modello Zero Waste che promuove il principio delle 5R (Rifiutare, Ridurre, Riusare, Riciclare, Recuperare) per favorire un’economia circolare. In Italia le due principali istituzioni che si occupano di promuovere questo stile di vita sono Zero Waste Italy e Zero Waste Network.

Ho incontrato Rossana a un mercatino natalizio presso la Città dell’Altra Economia nel Foro Boario di Testaccio. Presso il suo banco campeggiava un pannello con la scritta “Scambio cose fatte per cose da fare”. Che vuol dire? In pratica Rossana è diventata un’artigiana creativa del riuso. Raccoglie molti tipi di materiali come i cataloghi cartacei di Mondo Convenienza, gli involucri delle sigarette con le scritte che rimandano ai rischi della salute dovuti al fumo, gli scarti del tetrapack e molto altro. Ha affinato diverse tecniche, che grazie alla sua manualità, le consentono di trasformare la carta o il cartone in creazioni artistiche: lampadari, tendine a filo, poggiapentole, contenitori, portabiancheria, borse, collane… tutte creazioni uniche, che possono variare per fantasia di colori e opacità a seconda che la materia prima venga riutilizzata per la prima volta o sia già stata riciclata. Il suo slogan è: “Non produrre rifiuti ma oggetti utili e colorati!“, realizzati con cannucce di carta di giornale intrecciate e centinaia di perle di carta arrotolate a mano. 

Tendine a filo realizzate da Rossella Damiani riciclando la carta [Foto: Maria Teresa Natale, CC BY NC SA]
Tendine a filo realizzate da Rossella Damiani riciclando la carta [Foto: Maria Teresa Natale, CC BY NC SA]
Rossana ha un sogno: la creazione di una città di bottegai nel Viterbese, magari proprio a Gallese, dove creativi che condividono la filosofia del riciclo e del zero waste potrebbero lavorare e cooperare assieme ad altri mastri artigiani già attivi sul territorio, contribuendo all’economia del luogo e alla sua valorizzazione dal punto di vista artistico e culturale, facendolo diventare un polo di attrazione e di trasmissione del saper fare. 

[Maria Teresa Natale]

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